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Il sangue non è acqua - S.M. May

Titolo: Il sangue non è acqua
Autore: S.M. May
Editore: Autopubblicato
Pagine: 52
Prezzo: 0,99€


Voto: 4/5



Trama:

Da molto tempo i nobili Picadanias tramano per impossessarsi del vicino pianeta di Nerdur, un luogo infido e selvaggio il cui dominio attribuisce però un seggio al Consiglio delle Grandi Famiglie.
Ma quando il giovane lord Frances si appresta a rivendicare il titolo, dopo essere stato designato dalla propria famiglia, scopre di dover affrontare una concorrenza inaspettata.
La lotta sarà aperta e sanguinosa tra lui e l'erede, perché vi potrà essere un unico duca.
E a Nerdur occorre fare molta attenzione.
Perché non è ORO tutto ciò che luccica, e quasi sempre le apparenze ingannano...

Recensione: 
Prequel del romanzo "Oro", di prossima pubblicazione (viene segnato come #0.5), questo racconto lungo ci presenta un mondo fantascientifico particolare, in cui ci si sposta tra pianeti diversi senza difficoltà ma che presenta dinamiche e politiche interne molto simili a un mondo nobiliare qualsiasi.
La brevità della storia non permette di analizzarlo a fondo, ma quel po' che viene descritto è sufficiente a crearci un'idea di fondo abbastanza affascinante, che credo poi si analizzerà meglio nel romanzo vero e proprio.
I personaggi sono Frances, membro della potente famiglia Picadanias, e Jen Adur, capitano dell'esercito. Non credo di fare spoiler in quanto è palese fin dall'inizio il tipo di rapporto che li unirà.
A proposito di quest'ultimo in effetti, mi sono ritrovata piacevolmente colpita dal fatto che non sia il classico rapporto amoroso che ci si aspetta in genere. Non è estremamente dettagliato, il tempo passa senza che ci venga raccontato molto del suo evolversi, d'altra parte è giusto sia così, un po' perché è un semplice racconto lungo che funge da prequel, un po' perché, appunto, il loro non è un rapporto romantico, che merita approfondimento e momenti salienti.
Estremamente difficile parlare della trama senza fare spoiler (essendo anche molto breve), quindi eviterò di farlo, mi spiace. Dirò, invece, che benché sia abbastanza prevedibile in quelli che dovrebbero essere i colpi di scena (almeno per me), rimane un buon prodotto, molto godibile e dalla storia intrigante.
Il finale, poi, mi ha sorpresa; non era quello che avrei immaginato e mi è piaciuto molto.
I personaggi emergono dalle loro azioni e reazioni, delineando le proprie personalità e entrando o meno nel cuore del lettore. Fondamentale in questo sarà anche il gioco dello Skullball, inventato dall'autrice, che fa emergere i lati peggiori dei protagonisti o i loro lati più o meno umani.
Sebbene in genere si tenda a simpatizzare col protagonista di cui si seguono le vicende, in questo caso ho davvero avuto difficoltà per il modo di Frances di essere snob (derivato da educazione e posizione sociale) e per il modo di comportarsi soprattutto nello sport, anche se il finale mi ha comunque sorpreso molto.
Di Jen dico solo che, come tutti, sono rimasta affascinata dal suo aspetto e non vedo l'ora di vederlo in azione nel successivo romanzo, visto che i punti rimasti in sospeso sono davvero molti.
La scrittura è piacevole e veloce, adatta all'ambiente in qualche modo nobiliare. Ci sono delle piccole cadute di stile ma nulla che la lettura di altri pochi righi non faccia perdonare.
Piccola nota negativa personale: non ho apprezzato la copertina (che credo sia opera dell'autrice stessa), che potrebbe essere allo stesso tempo rivelatrice e molto confusionaria, ma che comunque non soddisfa il mio gusto estetico ^-^''.
Spero di leggere presto il seguito perché l'ambientazione è interessante e i punti lasciati in sospeso sono davvero tanti e voglio sapere cosa succederà.

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