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DOPPIA RECENSIONE IN ANTEPRIMA: Liberato, di Aleksandr Voinov

Titolo:Liberato
Autore:Aleksandr Voinov
Traduttore: Martina Nealli
Editore: 44 Raccoons
Pagine: 24
Prezzo €1,49

Serie: Esiste un prequel: The Lion of Kent, un componimento a quattro mani per il quale è improbabile un adattamento in italiano.
Data di pubblicazione: 10 ottobre

Trama:
Cavaliere imbattuto nei tornei e un tempo noto come “Leone di Kent”, William Raven si è unito alle file dei Templari in Terra Santa per sfuggire al passato e ai complotti dei suoi nemici. Chiamato a proteggere i pellegrini sulla via di Gerusalemme, qui si imbatte in Guy de Metz, suo amante del passato. Ma Guy non è più il damerino di allora.

Guy de Metz è riuscito a domare il famoso Leone, ma non a impedirne la fuga. Allontanato dalle voci e dagli intrighi, William finì per abbandonarlo senza l’ombra di un rimorso. Ora, dopo anni, l’uomo dichiara di aver dedicato la sua vita a Dio e Dio soltanto, ma Guy crede che nel cuore di William vi siano ancora la stessa fierezza e lo stesso orgoglio che conosceva lui, ed è deciso a dimostrarlo.

Liberato è un racconto storico a tema gay dell’autore vincitore dell’EPIC Award e finalista al Lambda Award Aleksandr Voinov.

Recensione di Silver: Questo autore mi era stato consigliato molto tempo fa, ma ancora non avevo letto niente di suo. I generi da lui pubblicati variano dalla fantascienza al fantasy, dal thriller allo storico e all'erotico.
Nel caso di Liberato, ci troviamo sicuramente davanti a un racconto storico-erotico. Lo storico non è davvero il mio genere, però ammetto che queste 25 pagine mi hanno regalato qualche minuto di lettura piacevole. Non racconterò nulla della trama, il rischio di spoiler è troppo alto, ma vi posso dire che il linguaggio scelto è appropriato e anche il comportamento dei due uomini. Le due cose messe insieme trasportano il lettore in un'epoca passata e fanno in modo che veda la situazione dei due protagonisti con i loro occhi. Se nella prima parte dominano i tratti del romanzo storico, nella seconda tocca all'erotico avere il suo spazio. Il sesso è sensuale e soprattutto non diventa mai volgare, i termini sono scelti con cura e le azioni descritte senza dover far ricorso a parole e dimostrazioni esplicite. Tanti punti in più per Voinov, da parte mia almeno.
Unica pecca è che il finale sembra incompleto. Potremmo descriverlo come un finale aperto, ma non lo è (le intenzioni sono chiare), quindi mi manca un pezzetto che porti davvero a termine il racconto, un pezzetto che avrebbe avuto anche un certo peso dal punto di vista storico. 

Voto:  3,5/5


Recensione di Daniela: Racconto ambientato durante un periodo non facile, quello delle crociate, Liberato riesce a mischiare elementi storici ad una storia d'amore in pochissime pagine.
L'ambientazione non si osserva ma si respira. D'altra parte la lunghezza del racconto non permette un'ampia descrizione del territorio o delle abitudini dei templari, ma quelle poche scene descritte miste ad uno stile molto in linea col tempo narrato, crea nel lettore la sensazione di quell'epoca.
La trama più che una vera e propria storia è il racconto di un attimo, un piccolo frammento di vita, che dura pochi giorni e poi si interrompe nel vuoto.
I personaggi sono belli, interessanti. Il protagonista William, principalmente, con la sua anima passionale, violenta e oscura, quasi da delinquente dei suoi anni più giovanili e il rimorso e la paura per la propria anima dettata da un credo e un pensiero tipici di quel periodo. Purtroppo la velocità del testo, racchiuso in una manciata di pagine, non permette un'eccessiva caratterizzazione né l'approfondimento dei personaggi ma di sicuro crea una curiosità che spero possa essere soddisfatta un giorno con l'edizione italiana della storia del passato di William.
La scena erotica che occupa tutta la parte finale del testo è, devo dire, fatta bene. Ci sono i loro sentimenti, la loro rabbia, l'amore e il desiderio. C'è del sesso non fuori contesto, in piena sintonia con il luogo, il tempo e la situazione tra i due. Niente frasi fuori posto, niente eccessi. Ho apprezzato molto questo realismo e il modo di descrivere, sempre teso, in modo velato, a non far perdere di vista al lettore la loro condizione e l'ambientazione.
Il racconto è davvero interessante, l'unica pecca, se così si può definire, forse è il finale.
I finali aperti creano sempre uno strano senso di vertigine. Da un lato danno libero sfogo alla fantasia del lettore, chiamato ad aiutare e completare, quasi come in un racconto a 4 mani, il lavoro dello scrittore, dall'altro lasciano un po' di amaro in bocca davanti al desiderio di conoscere una storia fino alla fine.
Il finale di Liberato mi è sembrato molto improvviso e brusco, come se mancasse qualcosa, un dato che avrebbe fatto virare in modo deciso la fantasia del lettore. Sono tanti gli interrogativi che il lettore si pone, sulle stesse scelte di William, che è fin troppo combattuto nel suo animo per essere chiaro e deciso. I possibili finali sono davvero tanti e questo mi ha creato una sensazione davvero strana, ma non del tutto negativa. Di sicuro ha stimolato la mia fantasia che ha creato almeno una dozzina di finali possibili.
In definitiva, vi consiglio caldamente questo testo, piccolo ma intenso; non ve ne pentirete.

Voto: 4/5



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